Per la prima volta Ance, Legambiente e Consiglio Nazionale degli Architetti saranno insieme - confrontandosi con rappresentanti delle Istituzioni, dell'economia e della politica, della filiera dell'edilizia e con investitori - per individuare strumenti e strategie che conducano alla realizzazione di nuove politiche urbane, basate su una profonda innovazione culturale e capaci di superare le ormai obsolete separazioni tra architettura e urbanistica, tra quartiere e megalopoli, tra governanti e governati.

L'appuntamento è per il 20 e 21 aprile al Forum "RI.U.SO Casa e Citta' per disegnare un futuro possibile" (Auditorium Stella Polare della Fiera Milano, Rho).

Architetti, costruttori ed ambientalisti sono fortemente convinti che la riqualificazione organica e strutturata del patrimonio immobiliare del nostro Paese rappresenti una priorità per garantire la qualità e la sicurezza dell'habitat per i cittadini e per promuovere i valori culturali del territorio italiano. Può anche costituire un importante volano economico per il settore delle costruzioni, incentivando  la ricerca e l'innovazione tecnologica. La "città nuova" dovrà, infatti, essere pianificata coniugando la necessità di preservare il territorio e mettere un serio freno al consumo di suolo, con un progetto di sviluppo e di trasformazione urbana improntata alla manutenzione, alla riqualificazione energetica degli edifici e a garantire ambienti urbani più vivibili, più verdi e più adeguati alle esigenze dei cittadini.

RI.U.SO può rappresentare non solo il motore di sviluppo dell'economia, ma anche l'occasione per mettere a sistema le politiche europee, nazionali e regionali di rigenerazione urbana delle città, dove si produce l'80% del PIL; includendovi anche quelle medie e piccole che rischiano altrimenti di essere escluse dallo sviluppo.


Nel corso del Forum sarà presentato un rapporto del Cresme sullo Stato del Patrimonio Edilizio e delle Città che analizza le condizioni di sicurezza, consumo energetico, compatibilità ambientale e qualità dell'habitat urbano nazionale. Assieme al rapporto verranno prospettate le condizioni tecniche, normative e finanziarie necessarie all'attivazione di un Programma nazionale di rigenerazione urbana sostenibile che, nella consapevolezza delle condizioni reali delle finanze pubbliche, proponga strumenti in grado di attivare realmente il credito e le partnership con i privati, oltre che avviare  concreti interventi volti a rigenerare e valorizzare le città e le case degli italiani.

 

Milano, 17 aprile 2012

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