L'Unione Internazionale degli Architetti è stata fondata nel 1948 per unire gli architetti di tutti i paesi del mondo, senza distinzione di nazionalità, razza, religione o dottrina architettonica e per collegare le loro organizzazioni nazionali.
Dai 27 paesi presenti alla fondazione oggi L’UIA è arrivata a raccogliere le organizzazioni professionali più significative di 116 paesi che rappresentano oltre un milione di architetti nel mondo.
L’UIA intrattiene rapporti con le grandi istituzioni inter-governative, è diventata un organismo non governativo riconosciuto e un network professionale di architetti unico nel suo genere.
L'UIA intende favorire la creazione di rapporti di solidarietà, comprensione e stima reciproche tra gli architetti, consentire loro di confrontare le idee, condividere le esperienze, ampliare le conoscenze, arricchirsi delle diversità per essere sempre più in grado di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita degli uomini e dell'ambiente.
Questi gli obiettivi principali che l'Unione internazionale degli Architetti si pone.
Riunire su basi democratiche gli architetti di tutto il mondo.
Mantenere liberi i loro scambi.
Rappresentarli a livello internazionale e governativo.
Promuovere i loro servizi per il pubblico e le loro capacità creative, tecniche e culturali.
Difendere in ogni paese i diritti dell'architetto e lo statuto della professione.
Promuovere la continua evoluzione dell'esercizio professionale nel rispetto delle specificità delle diverse comunità, favorire il riconoscimento del ruolo dell'architetto nella società.
Promuovere le nuove tecnologie e incoraggiare l’innovazione nella progettazione.
Favorire gli scambi pluridisciplinari.
Favorire lo sviluppo sostenibile dell'ambiente edificato.
Fornire sostegno alle strutture professionali degli architetti nei paesi in via di sviluppo.
Promuovere la formazione degli architetti, favorire gli scambi dei professionisti, degli studenti e degli insegnanti di architettura nel mondo.

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