Dal prossimo 2 dicembre nuovo Codice Deontologico per gli oltre 155mila Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Il nuovo testo recepisce, innanzitutto, la norma sull’Equo compenso ed introduce una serie di novità che riguardano alcuni articoli dei Principi e dei Doveri Generali, dei Rapporti con l’Ordine e Consiglio di Disciplina, dei Rapporti esterni ed interni, dell’Esercizio professionale, della Podestà disciplinare, delle Sanzioni, nonché le nuove Disposizioni transitorie e finali.
Va anche sottolineato che nel preambolo è stata riconosciuta l’importanza della parità di genere e della promozione dell’inclusione.
Novità assoluta la presenza dell’allegato I che riporta una modulazione delle sanzioni per l’intero articolato, che va considerato come ausilio all’attività dei Collegi di Disciplina. Rimane ferma la autonomia decisionale dei Collegi di Disciplina nella irrogazione delle sanzioni. Resta così l’attribuzione ai CDD di un margine di discrezionalità nella commisurazione della sanzione all’interno di una forbice edittale, che serve a poterla adeguare alle particolarità della fattispecie concreta.
“Il nuovo Codice - sottolinea il CNAPPC - è frutto di un ampio processo di revisione condotto dal Gruppo Operativo “Deontologia” ed è il risultato di una approfondita elaborazione che ha tenuto conto delle mozioni della Conferenza Nazionale degli Ordini, delle sollecitazioni raccolte negli incontri informativi sul territorio e delle proposte pervenute dagli Ordini provinciali”.
Roma, 29 novembre 2024