IL Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri sono stati ricevuti oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del Centenario della istituzione dei due Ordini professionali.
Di seguito l’intervento del Presidente Miceli.
Signor Presidente,
la ringraziamo per avere accolto la nostra richiesta, che conferma la sua sensibilità politica, di cui non abbiamo mai dubitato, nell’avere voluto ascoltare la voce degli Architetti e degli Ingegneri, impegnati a celebrare i 100 anni della nascita dei rispettivi ordinamenti, ma, allo stesso tempo, consapevoli che bisogna ricercare nuovi e più adeguati strumenti per far fronte alla complessità della società contemporanea caratterizzata da profondi e repentini mutamenti.
Le nostre libere professioni hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo importante, sia in termini di conoscenza e saperi, sia per il contributo significativo che diamo con la nostra attività alla crescita dell’economia e del Paese.
Ciò rimanda al principio, nato con il sistema ordinistico, che i liberi professionisti contribuiscono con il loro lavoro, attraverso il riferimento costante ai valori etici, a perseguire obiettivi di interesse pubblico.
Tuttavia, i profondi cambiamenti intervenuti nel corpo della società richiedono di rinnovare ed adeguare il sistema ordinistico, ed il ruolo dei professionisti, alle mutate caratteristiche strutturali che hanno interessato l’insieme della nostra realtà economica e sociale, per rispondere alle nuove esigenze in termini di innovazione.
Se, come ribadito nelle strategie europee, nell’immediato futuro il mondo professionale dovrà, sempre più, divenire un punto di riferimento in termini di servizi alla collettività e di responsabilità sociale, allora occorre, a nostro parere, con urgenza, inserire nell’agenda politica e nelle strategie di governance la riforma del sistema ordinistico e delle professioni in quanto necessità oggettiva per accrescere le opportunità di sviluppo del nostro Paese.
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