Fare sistema per costruire un quadro delle attività di cooperazione in essere nel sistema ordinistico provinciale per promuoverle e condividerle, è questo l’obiettivo del Questionario conoscitivo che Il Gruppo Operativo internazionalizzazione e promozione del lavoro dell’architetto italiano all’estero ha predisposto nell’ambito delle attività che sta svolgendo.
Una attività, quella della internazionalizzazione e cooperazione, che è propria della disciplina architettonica per la sua trasversalità e per il suo approccio globale che possono essere trasformati in termini etici e di responsabilità.
Due le sezioni nelle quali è articolato il Questionario. La prima è rivolta direttamente agli Ordini provinciali e - oltre a prevedere l’individuazione, se non ancora avvenuta,di un Responsabile dell’Ordine per le attività di internazionalizzazione - intende censire le attività in essere con Enti e organismi istituzionali, conoscere i corsi di formazione e i progetti finanziati con bandi.
Destinatari della seconda sono gli iscritti agli Ordini con l’obiettivo di costruire un quadro conoscitivo dell’esercizio della professione all’estero e delle attività di cooperazione presenti nei territori provinciali. In questo caso sono i singoli Ordini provinciali che aderiscono al progetto ad invitare i propri iscritti alla compilazione del questionario.
Sempre nell’ottica della condivisone e della creazione di sinergie è poi a disposizione degli Ordini provinciali la Mostra Design for Peace per l’esposizione nei propri territori.
Come è noto, Design for Peace è un progetto del CNAPPC e dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia, nato a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, che ha coinvolto Il Dipartimento politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Ambasciata d’Ucraina in Italia. Ha visto l’accoglienza di 5 giovani professionisti ucraini rifugiati in Italia in altrettanti studi professionali italiani, ove sono stati svolti workshop di 8 mesi per la redazione di progetti di ricostruzione di edifici pubblici distrutti dalla guerra. La Mostra è stata esposta all’Ordine di Roma, che ne ha curato l’organizzazione, e quindi alla Biennale di Venezia e al Congresso mondiale dell’UIA.
Il Progetto Design for Peace testimonia in modo esemplare la passione degli degli Architetti PPC nel mettersi tempestivamente a disposizione della comunità internazionale in un momento tragico come quello della guerra in Ucraina e, allo stesso tempo, l’impegno del CNAPPC e dell’Ordine di Roma nel pensare, altrettanto tempestivamente e in piena guerra, alla ricostruzione. Risale infatti a pochi mesi fa il lancio da parte del Governo italiano del Laboratorio sulla ricostruzione dell’Ucraina ideato da MAXXI e Triennale di Milano che ha come primo obiettivo la ricostruzione della città di Odessa.
Marcello Rossi
Responsabile Dipartimento Internazionalizzazione, cooperazione internazionale ed esportazione del lavoro