Il 24 giugno 1923 le associazioni dei tecnici e di coloro che avevano conoscenza delle belle arti hanno sentito la necessità di riconoscersi in un valore comune, regolato da leggi specifiche al fine di tutelare i diritti dei destinatari delle loro attività, ossia i cittadini.

 

Il 23 e 24 giugno 2023 la comunità degli architetti e delle architette PPC ha confermato questo senso di appartenenza ad una professione ordinata attraverso centinaia di manifestazioni.  

Alcuni Ordini territoriali hanno accompagnato questa ricorrenza con eventi anticipatori, altri proseguiranno ad organizzare discussioni, incontri e mostre anche nei periodi successivi fino alla conclusione del 2023.

Open! Studi Aperti nell’anno del centenario, ha coinvolto 67 Ordini Italiani con circa 500 eventi in tutto il Paese con la partecipazione di migliaia di persone: la più grande manifestazione contemporanea di architettura in Italia!

È significativo che circa 250 eventi siano stati momenti di condivisione e che più di 50 eventi siano stati collettivi ed organizzati dagli Ordini territoriali. Ciò testimonia - se mai ce ne fosse bisogno - non solo la grande competenza nella scelta delle tematiche e nella modalità organizzativa, ma soprattutto la straordinaria capacità aggregante e catalizzatrice degli Ordini territoriali e dei nostri colleghi.

È stato entusiasmante e di forte impatto emotivo vedere tutte le pagine social tingersi di giallo - il colore che contraddistingue Open! Studi aperti - e percepire, nelle centinaia di post e di articoli di stampa - la passione e l’impegno di chi ha organizzato e partecipato.

Sono state numerose le manifestazioni di soddisfazione dei colleghi nel sentirsi parte attiva di una grande mobilitazione culturale e di categoria, così come lo sono state quelle del pubblico, dei cittadini che l’hanno vissuta non da esperti.

È difficile sintetizzare il significato di queste due giornate, ma si può sicuramente ricondurle ad una grande operazione di sollecitazione della collettività in tutta Italia, dal Nord al Sud, Isole comprese, attraverso fenomenali azioni divulgative organizzate soprattutto negli spazi pubblici, luoghi privilegiati per formare comunità. Installazioni, laboratori per bambini, mostre grafiche, fotografiche, tour, dibattiti, lectio magistralis, proiezioni, musica, performances e ovviamente i necessari momenti conviviali in un grande momento di partecipazione collettiva e corale.

Alessandra Ferrari
Responsabile del Dipartimento Cultura

 

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