I progetti del Premio Architetto Italiano, che sono stati inseriti nello Yearbook, la raccolta annuale dei lavori, selezionati dalla giuria, che hanno partecipato al Premio Architetto Italiano e Giovane Talento dell’Architettura italiana, saranno in mostra il prossimo marzo, a Tbilisi, in Georgia, come esempio di un corretto metodo di approccio sulla rigenerazione.
L’evento georgiano sarà incentrato proprio su un tema affrontato dai molti progettisti partecipanti, a differenti scale di progetto, e oggetto di discussione dei dibattiti che il CNAPPC ha organizzato nel 2021 presso la Biennale Venezia come fondamentale base di sviluppo di una politica condivisa.
Essere riconosciuti come referenza intellettuale acquisisce una valenza simbolica straordinaria che va al di là del valore promozionale della capacità progettuale degli architetti e delle architette. La Festa dell’Architetto, Yearbook e Open studi Aperti, si inseriscono, infatti, in una strategia politica complessa che sviluppa azioni complementari volte all’affinamento della sensibilità, alla correzione di comportamenti e alla trasmissione e acquisizione di elementi culturali che si possono definire in senso lato “educativi”, col fine di affermare in ogni ambito il valore dell’architettura italiana e di chi opera con essa.
Il Dipartimento Promozione della Cultura architettonica ha confermato fondamentali collaborazioni con le più grandi Istituzioni culturali italiane: la Biennale di Venezia, il Maxxi, con cui è in corso di ratifica il Protocollo per attività permanenti congiunte di promozione dell’architettura, e col MiC. Il Dipartimento non è, infatti, un semplice organizzatore di eventi di rilevanza territoriale: pur nella sua autonomia, ha, di fatto, un ruolo trasversale all’interno del CNAPPC perché interessa ogni settore disciplinare. La finalità che si pone è lavorare sulla permanenza e sui valori inoppugnabili dell’architettura.
Dopo la modifica costituzionale degli articoli 9 e 41, su cui il Presidente Francesco Miceli si è espresso a nome dell’intero CNAPPC sottolineandone la portata anche per l’obiettivo della transizione ecologica, il Dipartimento acquisisce una maggiore responsabilità interdisciplinare perché ha il compito di fare chiarezza sulle relazioni che intercorrono tra “modificazione e tutela”, per altro già obiettivo primario degli studi per l’iter normativo della Legge per l’Architettura, il cui sviluppo, avviato durante la Festa dell’Architetto 2021, ha ricevuto pubblicamente l’impegno decisivo del Ministro Dario Franceschini.
Alessandra Ferrari, Responsabile Dipartimento Promozione della Cultura architettonica