I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.
La loro efficacia è possibile ai sensi dell’art. 34 del D.lgs. 50/2016, recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale”, che ne hanno reso obbligatoria l’applicazione da parte di tutte le stazioni appaltanti.
Nella Gazzetta Ufficiale 28 aprile 2018 n. 98, in attuazione del Codice Appalti è stato pubblicato il DM 28 aprile 2018 contenente i criteri ambientali minimi per l’affidamento dei servizi di illuminazione pubblica, parte integrante del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione.
Il DM si integra con il precedente DM 27 settembre 2017, con cui sono stati definiti i “Criteri Ambientali Minimi per l’acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica” ove viene stabilito che il progettista illuminotecnico può essere un architetto iscritto all'Albo.

 

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