L’importanza del contributo degli architetti nel New European Bauhaus e come l’architettura possa contribuire a un futuro più sostenibile, accessibile e centrato sulle persone perché “non c’è futuro senza architettura”: è il filo conduttore dell’intervento in video messaggio della Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, alla prima giornata dell’edizione 2020 della Festa dell’Architetto in corso di svolgimento a Roma nella sede del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e in diretta streaming su architettiperilfuturo.it.
“L’Italia è un paese in cui il design e l’architettura sono fortemente radicati nella cultura nazionale. Solamente una settimana fa, abbiamo lanciato la fase di ideazione del progetto. Abbiamo invitato tutti a contribuire con le proprie idee, visioni ed esempi stimolanti a plasmare il concetto del Nuovo Bauhaus Europeo. Vogliamo generare una consultazione di ampio respiro su come vogliamo vivere insieme, dopo la pandemia, mentre proteggiamo il nostro pianeta, incrementando l’innovazione. E qui l’architettura gioca un ruolo determinante.”
“L’obiettivo del Nuovo Bauhaus europeo, proprio come per lo storico movimento Bauhaus, è quello di riunire le persone di diversi contesti e professioni: architetti, designer, artisti, ma anche scienziati, studenti, esperti digitali e uomini d’affari, solo se lavoriamo tutti insieme, saremo in grado di fare in modo che la trasformazione green diventi realtà, solo se cultura e tecnologia, innovazione e design procedono di pari passo potremo creare un domani migliore”.
La Presidente della Commissione europea ha anche sottolineato che “l’istruzione ha un ruolo fondamentale quando vogliamo plasmare il nostro futuro” e come essa giochi un ruolo fondamentale nella rivoluzione green dell’Europa.
Nel suo intervento - che dà l’avvio ad una tre giorni di dibattito dedicato alla Scuola - il Presidente del Consiglio Nazionale, Giuseppe Cappochin, ha innanzitutto sottolineato “siamo il paese europeo che investe meno nella scuola, che ha un tasso di dispersione scolastica doppio rispetto alla media europea.Serve, ora più che mai, un cambio di paradigma: il paese deve crescere perché è soprattutto nei momenti di crisi che bisogna costruire un Progetto di Futuro. Per farlo, bisogna partire dalla Scuola, perché, oltre all’emergenza sanitaria generata dal Covid-19, esiste da oltre 20 anni una ancor più grave emergenza educativa che rende indispensabile e urgente diversificare gli aspetti didattici per trasformare l’insegnamento da “passivo” in “attivo”, trasformando l’edilizia scolastica in Architettura Scolastica”.
Guarda il videomessaggio di Ursula von der Leyen.
Roma, 27 gennaio 2021.