La città e l’opportunità di considerarla come un ecosistema in cui rimettere in equilibrio le varie componenti comporta la ripartenza di un progetto di sviluppo in cui vanno ripensati gli spazi, la mobilità e la resilienza ai cambiamenti climatici.
Città compatte, ma riorganizzate e disaggregate nel loro funzionamento con la possibilità di avere lavoro, servizi e intrattenimento raggiungibili in pochi minuti, come sostengono le teorie della città dei 15 minuti. Per cambiare la città serve, infatti, un approccio evolutivo di adattamento, con una capacità progettuale di ricerca di nuovi equilibri.
Sono stati questi i principali elementi di discussione che ho portato, in rappresentanza del CNAPPC, al Convegno “Ambiente e Costituzione”, organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia nell’ambito della Mostra Convegno EnergyMed. Iniziativa sui temi della transizione ecologica e dell’economia circolare giunta alla sua tredicesima edizione e che si è tenuta alla Mostra d’Oltremare.
Al Convegno - che ha tratto spunto dal recente inserimento della tutela dell’ambiente nell’articolo 9 della Costituzione, valore primario ed assoluto di interesse sovraordinato a beneficio delle future generazioni - hanno portato i saluti Leonardo di Mauro, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia e Walter Savarese, presidente della Commissione bilancio del Comune di Napoli
Dopo l’introduzione di Rosa De Luca, Consigliere e Tesoriere dell’Ordine degli Architetti PPC di Napoli, i lavori, moderati dal giornalista Massimo Zivelli, sono proseguiti con le relazioni di Alberto Lucarelli, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale, Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Giurisprudenza, di Salvatore Napolitano, dirigente dei settori Lavori Pubblici e Pianificazione e Controllo del Territorio del Comune di Casoria, di Claudio Grimellini, Presidente dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, sezione di Napoli e di Ivo Poggiani dell’Associazione Stop Biocidio.
I lavori sono stati chiusi dall’intervento di Concetta Marrazzo, Consigliera dell’Ordine degli Architetti PPC di Napoli.
Anna Buzzacchi, responsabile Dipartimento Patrimonio culturale, Ambiente e Sostenibilità