La procedura per tali istanze è pressoché analoga alla precedente, ma sono state apportate alcune modifiche sostanziali, e , rispetto al testo precedente, in particolare, è stato soppresso il riferimento ai “soggetti portatori di interessi collettivi costituiti in associazioni o comitati”, restringendo la possibilità solamente alle parti individuate nella procedura di appalto.

Ad oggi, pertanto, l'istanza per la risoluzione delle controversie potrà essere proposta solo “su iniziativa della stazione appaltante o di una o più delle altre parti”, eliminando quindi poter attivare tale procedimento anche a altri soggetti interessati a sindacare vizi o illegittimità presenti in una gara di appalto.