L’Assemblea della Camera dei Deputati, mercoledì 18 maggio, ha approvato la proposta di legge, già approvata dal Senato, recante disposizioni in materia di criteri di priorità per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi.
Il testo ha la finalità di intervenire sulle vigenti disposizioni con l'intento di razionalizzare le procedure di demolizione conseguenti ad illeciti edilizi.
Con le modifiche apportate in Commissione alla Camera dei Deputati, vengono meglio determinati i criteri di priorità per l'esecuzione degli ordini di demolizione delle opere abusive, in presenza della condanna definitiva del giudice penale per i reati di abusivismo edilizio, quando la demolizione non è stata ancora eseguita (art. 31, comma 9, DPR n. 380 del 2001); degli ordini di rimessione in pristino dello stato dei luoghi, in presenza di condanna definitiva del giudice penale per l'esecuzione di opere su beni paesaggistici in assenza o in difformità all'autorizzazione (art. 181, comma 2, del d.lgs. n. 42 del 2004, c.d. Codice del paesaggio).
Viene prevista la trasmissione annuale al prefetto ed alle altre amministrazioni statali e regionali preposte alla tutela dell'elenco delle opere non sanabili, e viene precisato che deve trattarsi delle opere per le quali il responsabile dell'abuso non ha provveduto alla demolizione e al ripristino, dovendo essere anche scaduto il termine di 270 giorni entro il quale il comune è tenuto a concludere la demolizione.
Viene infine prevista la costituzione presso il Ministero delle infrastrutture della Banca dati nazionale sull'abusivismo edilizio, di cui si avvalgono gli uffici distrettuali competenti e le amministrazioni comunali e regionali, ove tutte le autorità e gli uffici competenti dovranno condividere e trasmettere le informazioni sugli illeciti alla banca dati, pena una sanzione pecuniaria per il dirigente o funzionario inadempiente.
Si auspica che questo testo, che torna ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento, contribuisca a velocizzare le procedure di demolizione di manufatti abusivi.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì, 23 Maggio 2016
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