"L'opinione in prospettiva di Arkeda è già un'opinione di retroguardia: il progetto Arkeda, che è nato più di dieci anni fa, prevedeva la mobilità della manifestazione". Così Roberto Cappelli, direttore scientifico di Arkeda, Salone dell'architettura, edilizia, design e arredo che si è conclusa la settimana scorsa alla Mostra d'Oltremare di Napoli.
"Arkeda - ha spiegato - dovrebbe essere una manifestazione itinerante, così da coinvolgere le classi professionali degli architetti in ogni regione perché l'architetto non deve più
muoversi per andare in fiere generaliste che non l'accolgono, ma è l'azienda che va a presentarsi dall'architetto. Una manifestazione che si moltiplica per 10, 15 regioni per portare la conoscenza all'architetto a casa sua, coinvolgendo l'università, l'ordine professionale, gli ordini locali".