Prezzi nel settore in crescita anche nel 2025: oggi per acquistare un'abitazione si spende in media il 16,1% in più rispetto al 2019. E’ quanto emerge da uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) in collaborazione con Assoutenti.
L'indagine mette a confronto i prezzi delle abitazioni nelle principali città italiane, evidenziando fortissime differenze sul territorio. Milano risulta essere il comune più caro, con oltre 5.400 euro al metro quadro; seguono Firenze (4.365 euro) e Bologna (3.566). Tra le grandi città le più economiche risultano ad oggi i comuni di Perugia (1.299 euro) e L'Aquila (1.451 euro), mentre Trieste è la città dove, rispetto al 2019, i prezzi sono aumentati di più, con una crescita del 50% in sei anni. Tra i grandi comuni monitorati, solo Genova registra un decremento del costo al metro quadro, con un -3,7% sul 2019.
"In alcune città acquistare casa è diventato proibitivo se non impossibile, a meno che non si disponga di ingenti capitali" - sottolinea il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, spiegando come il mercato immobiliare sia caratterizzato da un forte squilibrio tra domanda e offerta. Questo, soprattutto in alcuni comuni, "porta i prezzi a salire alle stelle, mentre in altre città si assiste alla trasformazione degli immobili prima destinati ad uso abitativo in strutture ricettive per affitti brevi, alimentando l'emergenza abitativa con effetti diretti sui costi di acquisto delle abitazioni".