Secondo uno studio del Cerved, continua in Italia il periodo di incertezza e rallentamento economico e questa realtà pesa sulle imprese italiane, come dimostrano i mancati pagamenti, che hanno ripreso a salire, in crescita dello 0,2%, nel secondo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 sia per le Pmi che per le grandi aziende.
Analizzando i dati, in particolare nell'industria i mancati pagamenti sono cresciuti dello 0,8% nel 2023 e 2024, mentre nelle costruzioni calano dell'1,4% e restano stabili nei servizi.
I mancati pagamenti sono in calo in 13 regioni, mentre in crescita in Sicilia (+1,4%), Valle d'Aosta (+0,7%), Lombardia e Friuli-Venezia Giulia (+0,4%), Umbria (+0,3%), Lazio (+0,1%). Guardando ai settori produttivi dell'industria, anche qui dati che variano notevolmente, con un aumento dei mancati pagamenti nella siderurgia, con una crescita del 3,2%, seguita da informazione e intrattenimento (+2,9%), energy e utilities (+1,6%); mentre diminuiscono nel largo consumo (-3,0%), nell'agricoltura (-2,3%) e nella chimica-farmaceutica (-1,9%). Di contro, invece, vi è una riduzione dei tempi effettivi di pagamento per le Pmi, di circa 2.5 giorni, e per le grandi imprese, di circa 1.5 giorni; mentre da un punto di vista geografico quasi il 7% delle imprese del Sud paga in ritardo grave rispetto ai termini concordati (oltre 60 giorni) contro una media nazionale del 4,7%. Al Centro la percentuale è del 4,5%, a Nord Ovest del 3,5% e a Nord Est del 3,1%.