vivereascoli.it
3 febbraio 2017
Nella giornata di mercoledì presso la sede dell’Ordine degli Architetti della provincia di Ascoli Piceno, si è tenuto l’incontro tra il CNAPPC, il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e il comparto dell’Ingegner Cesare Spuri, direttore dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione post sisma, assente a causa di una urgente convocazione a Roma.
Obiettivo dell’incontro, la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che vede gli architetti delle Marche nuovamente parte attiva a disposizione della Regione per completare i circa 60 mila sopralluoghi FAST ad oggi mancanti. Pur mancando la ratificazione ufficiale causa l’assenza dell’Ing. Spuri, gli architetti marchigiani hanno deciso di rimettersi in moto massivamente per fronteggiare l’emergenza offrendo ai cittadini la loro professionalità.
L’incontro nasce in un momento di forte critica dell’Ordine degli Architetti nei confronti delle politiche di ricostruzione post sisma. Alla presenza del Presidente del CNAPPC, Giuseppe Cappochin, di Walter Baricchi, Coordinatore Dipartimento Cooperazione, Solidarietà e Protezione Civile del CNAPPC, di Diego Zoppi, Coordinatore Dipartimento Politiche Urbane e Territoriali del CNAPPC e dei Presidenti e consiglieri degli ordini degli architetti delle cinque province marchigiane, si sono discusse infatti le criticità dell’attuale normativa che esclude la figura dell’architetto dal progetto di ricostruzione.
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Summit degli architetti alla sede dell'Ordine «Lavori, più attenzione alla nostra categoria»
Corriere Adriatico
6 febbraio 2017
Nella sede dell'Ordine degli architetti della provincia di Ascoli si è tenuto l'incontro tra il Consiglio nazionale (...)
Obiettivo dell'incontro, la sottoscrizione di un protocollo d'intesa che vede gli architetti parte attiva a disposizione della Regione per completare i circa 60 mila sopralluoghi Fast a oggi mancanti.
Pur mancando la ratificazione ufficiale a causa l'assenza dell'ingegner Cesare Spuri, impegnato a Roma, gli architetti hanno deciso di rimettersi in moto per fronteggiare l'emergenza mettendo al servizio dei cittadini la loro (...)