Prendere definitivamente atto che la condizione del patrimonio abitativo è pessima; che le periferie sono invivibili; che la prima “spending review” da fare è quella energetica e che la garanzia del nostro debito pubblico è il risparmio degli italiani di cui la metà è costituita da immobili; che se vogliamo salvaguardare questo patrimonio serve occuparsene e anche molto in fretta. Questo il cambiamento di verso necessario per l’habitat delle città e per l’edilizia e che passa inevitabilmente attraverso una forte innovazione negli approcci alle politiche di questo settore.
E’ questo il filo conduttore del Documento “Proposte per una politica di rigenerazione urbana e degli edifici” - realizzato congiuntamente a Legambiente - che il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha consegnato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.
In tema di sostituzione edilizia, ossia la demolizione e ricostruzione di edifici - la più innovativa tra le proposte presentate - il Documento ricorda che “in Italia i brutti e malconci edifici delle periferie e dei sobborghi non vengono rottamati perché con le norme attuali è impossibile farlo: infatti, per demolire un edificio e ricostruirlo a parità di volume e superficie utile, bisogna chiedere un permesso di demolizione e poi uno per nuova costruzione”.
Essendo la sostituzione classificata come nuova costruzione, essa ricade nelle prescrizioni di densità dei piani urbanistici, normalmente molto più bassi di quando l’edificio è stato costruito: se si demolisce un edificio esistente – ricorda il Documento - la volumetria realizzabile diminuisce del 30%. Si devono ripagare gli oneri di urbanizzazione anche se essi sono stati già pagati in origine. Vi sono poi gli oneri di costruzione.
E’ evidente quindi - ricordano ancora architetti e ambientalisti - che nessun condominio o operatore ha interesse a “rottamare” e prefendo operare con ristrutturazioni o manutenzioni che non ottengono praticamente mai il risultato di migliorare sensibilmente la qualità dell’habitat.
Per favorire la rottamazione di edifici che non garantiscono più la sicurezza o qualità dell’abitare, che sono in classe energetica E, F o G o sono inadeguati dal punto di vista sismico o del rischio idrogeologico o comunque a “fine vita”, la proposta è che la demolizione e ricostruzione di un edificio a fini residenziali, all’interno della medesima proprietà, di pari volumetria e superficie utile non venga considerata nuova costruzione ai sensi del DPR 380/2001 e quindi sia sottoposta a oneri solo sulla eventuale parte eccedente alla volumetria precedente, laddove realizzabile ai sensi delle norme urbanistiche vigenti. L’intervento di sostituzione – sottolinea ancora il Documento - sarà realizzabile solo laddove si realizzi un edificio di classe energetica A e consumo di suolo pari o minore del precedente”.
“Una tale innovazione - sottolinea il presidente degli architetti italiani, Leopoldo Freyrie - non solo ci metterebbe alla pari con tutti gli altri Paesi occidentali, che prevedono normalmente la sostituzione edilizia, ma rilancerebbe anche l’edilizia italiana con effetti importanti sul Pil e sulla occupazione. Una politica di questo tipo attuata in Francia e in Germania ha dimostrato – come confermato dai rapporti dell’ANRU francese e della KFW tedesca - che ogni euro di incentivo investito dallo Stato ha prodotto 3 euro di ritorno nelle casse pubbliche in termini di tasse e di diminuzione di costi sociali”.
Roma, 15 settembre 2015
In allegato il Documento integrale

-
Edilizia: dalla “sostituzione” importanti effetti su Pil e occupazione
le proposte di architetti e ambientalisti al Ministro Delrio
Professione e media

Roma: al via riqualificazione S.Lorenzo
Rigenerazione urbana, gli architetti italiani a Palmanova il 9 e 10 ottobre
Casa: architetti a Delrio, periferie invivibili
Renzi: ‘l’abolizione delle tasse sulla prima casa farà bene all’edilizia’
Galletti: “rigenerazione, un grande spazio di crescita per l'economia”
Anci: spingere rigenerazione urbana più che bloccare consumo di suolo
Visco: infrastrutture e riqualificazione urbana per sostenere la ripresa
Una vita nuova per edifici e spazi, così si reinventano paesaggi e città
Fondi Ue 2014-20, le Regioni e il recupero energetico degli edifici
Consumo di suolo, Ddl a rischio sulla fase transitoria: le proposte dell'Inu
Delega fiscale: CNAPPC “bene neutralità delle operazioni di aggregazioni tra professionisti” Codice dei Contratti: Architetti, CNAPPC “va valorizzata la qualità del progetto”Scuola: presentata la quinta edizione di “Abitare il Paese - La cultura della domanda” Codice dei Contratti: CNAPPC al Governo, “forte rischio che l’eccessiva semplificazione abbassi la qualità delle Opere pubbliche” Superbonus: Miceli “Stop crediti colpo inatteso”Codice dei contratti, Miceli (Architetti) “una chiara sottovalutazione della centralità e delle qualità del progetto”Equo compenso: Miceli “apprezzamento, passo importante soprattutto per i giovani”Codice appalti, Architetti, “la qualità dell’opera da realizzare considerata aspetto secondario e marginale”Festa dell’Architetto: assegnati i PremiGiornata Nazionale della prevenzione sismica: al via la quinta edizione
FDA 2022: il Presidente della CEI, Cardinale Matteo Maria Zuppi, “Architetto Onorario”Ucraina: al via "Design for Peace"Ischia: Architetti, “subito investimenti per la manutenzione e la tutela del territorio”Festa dell’Architetto 2022: il 16 dicembre a RomaSuperbonus: le proposte degli architetti in un incontro con il ministro Pichetto FratinGoverno: Miceli “mettere subito mano alla legge per l’Architettura”Ucraina: al via "Design for peace"Dichiarazione di San Marino: il CNAPPC la sottoscriveBiennale dello Stretto: Miceli, “luogo importante per l’area del Mediterraneo”DL Aiuti bis, Vetrate: Miceli “rischio di impatto negativo sull’immagine urbana”
Bonus edilizi, Deloitte, Miceli “diffida per inaccettabile pretesa di asseverazione video per cessione credito”Architetti: firmato con San Marino importante Protocollo d’IntesaPremi, FdA 2022: il portoghese Goncalo Byrne Presidente della GiuriaSisma 2016, Architetti, CNAPPC “avanti con Codice della Ricostruzione”Premi: fino al 2 settembre le candidature per Architetto/a Italiano/a e Giovane Talento dell’ArchitetturaFondo progettazione: Miceli “prorogare scadenza di almeno 6 mesi”Nuove Scuole: soddisfazione del CNAPPC per la pubblicazione del bandoBonus edilizi: “Governo convochi subito un Tavolo con parti sociali, mondo professionale e produttivo”City ‘Scape, City_Energy&Tourism Landscape: Simposio internazionalePremi: Architetto/a Italiano/a e Giovane Talento dell’Architettura Italiana compiono dieci anni