"I pilastri primari" per la ristrutturazione degli stadi italiani devono essere "l'accessibilità in tutti i settori dello stadio e la sostenibilità ambientale attraverso una riformulazione dei fattori di consumo di energia ma soprattutto un'attivazione dei fattori produttivi". Lo ha dichiarato Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani durante un'audizione nella Commissione Cultura del Senato.
"Praticamente tutti i nostri stadi, salvo forse, marginalmente, due - spiega - non producono energia: io ritengo invece che a partire dallo stadio Olimpico, tanto più perché è uno stadio al 100% di proprietà dello Stato, questi stadi debbano diventare comunità energetiche, un esempio di buone pratiche ambientali". Ciò, specifica, non soltanto "per il saldo energetico attivo, ma anche per il recupero delle acque, la raccolta differenziata, l'uso di materiali riciclati e riciclabili".

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