Nell’ambito del progetto “SURF - SOSTENIBILITÀ, Utilità sociale e Responsabilità della finanza”, realizzato da Adiconsum - da tempo impegnata sul tema con numerose proposte progettuali e attraverso la realizzazione de “Il Villaggio della sostenibilità”, in collaborazione con UniCredit, nell'ambito di Noi&UniCredit - è stato realizzato il Report “Sull'onda del cambiamento”.
In merito alla consapevolezza sul tema della sostenibilità il 97% dei partecipanti, compresi nella fascia d'età 46-69 anni, di genere maschile, con diploma di scuola media superiore, residenti per il 25% in Lombardia e a seguire in Lazio, Emilia-Romagna e Veneto, ha dichiarato di averne sentito parlare e il 48% di ritenerlo un concetto attuale e presente nella propria quotidianità.
Riguardo alla sua definizione, il 50%, ha optato per la tutela, la difesa dell'ambiente e l'utilizzo consapevole delle risorse e il 43% per l'attenzione al soddisfacimento dei bisogni della generazione attuale senza compromettere la possibilità di quelle future di realizzare i propri.
Al primo posto tra i comportamenti sostenibili messi in pratica dai partecipanti la raccolta differenziata, seguita dalla riduzione degli sprechi. In merito invece agli acquisti sostenibili, un grosso scoglio è rappresentato dal prezzo: solo nel caso in cui il prodotto, oltre ad essere sostenibile, avesse anche una durabilità maggiore, i consumatori sarebbero disposti a pagare di più. I gruppi di acquisto di prodotti provenienti da aziende sostenibili sono noti ed utilizzati, seppur saltuariamente, dal 49% dei partecipanti mentre il 36% non ne ha mai sentito parlare e il 15% si dichiara non interessato a questa modalità di acquisto.
La possibilità di orientare le aziende ad investire nella sostenibilità attraverso i propri acquisti e le proprie scelte, è ritenuta possibile dal 52% degli intervistati, mentre un buon 32% rimane scettico. Il 69% ritiene che comunque un'azienda che si qualifichi come sostenibile sia meritevole di fiducia.