Rigenerazione urbana, riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare e sviluppo del comparto residenziale in locazione per riattivare importanti filiere del Made in Italy e contribuire alla ripresa della fiducia di famiglie e imprese. Sono alcune delle proposte di Assoimmobiliare che sono state lanciate in occasione dell’Assemblea annuale.
“Gli interventi di rigenerazione urbana su vasta scala – ha sottolineato la presidente Silvia Maria Rovere - possono dare un impulso fondamentale alla ripresa economica, riattivando importanti filiere del Made in Italy, con un contributo sostanziale a livello occupazionale.
“Sono questi gli effetti che potremmo generare attraverso uno sviluppo sostenibile delle città, non solo in termini di riqualificazione degli edifici degradati o dismessi, ma quale metodologia consolidata per interventi da attuare su tutto il patrimonio edilizio esistente a livello nazionale, preservandone così anche il valore economico, a beneficio degli investitori istituzionali e privati”.
“Seconda una indagine commissionata a Swg - presentata all'Assemblea - abbiamo infrastrutture per la mobilità insufficienti e città che non rispondono più alle nostre reali necessità, con edifici che inquinano e comportano consumi energetici elevati e una manutenzione costosa, e questo soprattutto nelle periferie”.