L'Italia "è un paese bellissimo e fragile, ma togliamoci di dosso l'idea che le cose avvengano per fatalità: tutte le situazioni, anche le più complesse si possono affrontare con un piano complessivo e di lungo respiro".
Così il senatore a vita Renzo Piano durante un incontro al Senato del gruppo di lavoro G124 dedicato a progetti svolti da studenti e giovani architetti nelle periferie italiane.
Affrontando il dramma dei viadotti che crollano, dei terremoti, del territorio che si sgretola sotto le grandi piogge Piano ha sottolineato "abbiamo problemi idraulici, geologici, sismici: un ponte non può crollare.. se crolla si ricostruisce, certo, ma è sofferenza, per questo dico alla politica che ci vuole un piano generale e che serve un maggiore radicamento con la realtà".
"Costruire è sempre un gesto di solidarietà e bellezza, un gesto di pace. Questa aderenza al territorio è un invito a tutti, anche alla politica, per fare la sua parte e quindi ancorarsi al territorio, ai sentimenti, alle persone".