Nel terzo trimestre le aziende italiane che hanno portato i libri in tribunale sono state 2.192, pari a una flessione tendenziale dell'11,2%. E' quanto emerge dalla consueta analisi de fallimenti in Italia effettuata da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information. Dal punto di vista territoriale, la concentrazione di fallimenti mostra una maggiore incidenza nelle aree che registrano un numero più elevato di imprese, in linea con il tessuto industriale italiano. Pertanto, Lombardia, Lazio e Toscana sono le regioni che rilevano il maggior numero di default nel periodo, con un'incidenza pari rispettivamente al 22,3% (1.844 casi), 13% (1.078 casi) e 8% (666 casi). Dalla fotografia dei settori merceologici emerge poi che tutti i comparti rilevano un calo rispetto al 2017. L'industria è il settore che registra la diminuzione più significativa (-11,6%), passando da 1.641 a 1.450 casi, seguita dall'edilizia (1.619), dai servizi (1.450) e dal commercio (2.259).