Un programma "quinquennale" di investimenti green strutturato in 10 misure per compiere un significativo passo in avanti nella transizione dell'Italia verso la green economy aiutando la ripresa e creando nuova occupazione che in 5 anni potrebbe raggiungere i 2,2 milioni di posti di lavoro (3,3 mln con l'indotto).
E' questo l'obiettivo dello studio contenuto nella Relazione sullo stato della green economy del 2018, il documento introduttivo degli Stati generali della Green economy, presentato in occasione  della "due giorni verde" organizzata dal Consiglio nazionale della Green economy.
Il pacchetto delle 10 misure green su cui indirizzare gli investimenti, pubblici e privati, prevede: un raddoppio delle fonti rinnovabili; azioni di riqualificazione profonda degli edifici privati e pubblici, il conseguimento dei nuovi target europei di riciclo dei rifiuti; la  realizzazione di un grande Programma di rigenerazione urbana; il raddoppio degli investimenti nell'eco-innovazione, misure per la mobilità urbana sostenibile e per l'agricoltura ecologica e di qualità; la riqualificazione del sistema idrico nazionale; il rafforzamento della prevenzione del rischio idrogeologico fino al completamento delle bonifiche dei siti contaminati.
L'insieme di queste misure di green economy, che richiederebbero in media tra 7 e 8 miliardi di investimenti pubblici annui per i prossimi cinque anni, attiverebbe 21,4 miliardi di investimenti privati annui, generando un valore di produzione di 74 miliardi e in media 440 mila nuovi posti di lavoro green ogni anno che, tenendo conto dell'indotto, arriverebbero a oltre 660 mila.

 

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