Una scuola "osmotica", aperta al territorio, ai suoi cittadini e alla sua natura, simbolo di un moderno sistema pedagogico aperto anche all'esplorazione del mondo. E’questo il filo conduttore del progetto che l'architetto e senatore a vita, Renzo Piano, ha regalato alla comunità di Sora.
I lavori per la costruzione di questo prototipo della "buona scuola partiranno tra un anno e ne dureranno un altro ancora. Il territorio su cui sorgerà il nuovo edificio e' in zona sismica e l'edificio e' stato progettato con vari obiettivi: la messa in sicurezza sismica e l'efficientamento energetico. La scuola sorgerà in un lotto da riqualificare di oltre 3mila quadrati occupato dal mattatoio comunale e da una casa popolare pubblica di due piani abitata da due famiglie.
Costruito attorno ad un albero centrale, in un giardino che e' "il centro del mondo", l'edificio si sviluppa su due piani. Il piano terra e' "di tutti", e' il luogo dello scambio tra città e scuola, con palestre, auditorium, la biblioteca-torre dei libri accessibili alla cittadinanza; poi c'e' il piano delle aule e il piano "tetto", il luogo dedicato allo svago e all'"esplorazione del mondo", una "terrazza di Talete" il primo filosofo a misurare il pendolo delle stagioni. L’ edificio economico e a bassissimo impatto ambientale ospitera' nell'atrio dei contatori giganti che indicheranno il consumo quotidiano di luce, gas e acqua affinchè i piccoli ospiti si rendano conto del suo costo energetico. Insomma, una scuola che Piano ha definito "di sana e robusta costituzione.