"I beni culturali rappresentano l'identità di una nazione, la memoria condivisa ed un formidabile strumento per diffondere tolleranza e conoscenza tra popoli diversi. E' per questo che dai terroristi vengono identificati come obiettivi da distruggere e trafugare. Ed è per questo che l'Italia sta mettendo a disposizione della comunità internazionale tutta la sua esperienza nel campo del contrasto a questa forma di barbarie".
Così Antimo Cesaro, sottosegretario ai Beni Culturali e al Turismo. "Non solo - ha proseguito Cesaro sempre riferendosi all'Italia - da un anno ha messo a disposizione, d'intesa con l'Unesco, una task force, denominata Unite4Heritage, per intervenire nella protezione del patrimonio culturale nelle aree di crisi, ma ha anche deciso tramite nostra rappresentanza all'Ocse di istituire e finanziare dei corsi di formazione ad hoc per funzionari dei Paesi mediterranei". "Devono essere i ponti e non i muri le architetture da costruire per assicurare un futuro sereno alle prossime generazioni", ha proseguito Cesaro, sottolineando che "è stato questo il filo conduttore nel meeting tra i ministri della Cultura di tutto il mondo nell'ultimo Expo ed in parte lo sarà anche nel vertice dei G7 della Cultura previsto a Firenze i prossimi 30 e 31 marzo". "L'appuntamento toscano, però, servirà, anche e soprattutto, proprio per fare il punto sul tema della protezione del patrimonio culturale e sul traffico illecito dei beni storico artistici, che tra l'altro il terrorismo utilizza per finanziare attività criminali e per reclutare nuove leve".