Proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici privati. Sono finora 22.600 le schede di valutazione compilate e acquisite che indicano 11.155 edifici dichiarati agibili (oltre il 49%) e 1253 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 6778, invece, gli esiti di inagibilità (il 30%) mentre 3414 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.
In particolare, nella Regione Lazio sono 3960 le schede di valutazione compilate e acquisite che indicano 1353 edifici dichiarati agibili (oltre il 34%) e 367 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 1809, invece, gli esiti di inagibilità (oltre il 45%) mentre 431 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.
Nella Regione Abruzzo sono 3660 le schede di valutazione compilate e acquisite che indicano 2390 edifici dichiarati agibili (oltre il 65%) e 112 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 561, invece, gli esiti di inagibilità (oltre il 15%) mentre 597 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.
Nella Regione Marche sono 10.308 le schede di valutazione compilate e acquisite che indicano 4427 edifici dichiarati agibili (poco meno del 42%) e 545 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 3579, invece, gli esiti di inagibilità (oltre il 34%) mentre 1757 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.
Nella Regione Umbria sono 4672 le schede di valutazione compilate e acquisite che indicano 2985 edifici dichiarati agibili (oltre il 63%) e 229 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 829, invece, gli esiti di inagibilità (oltre 17%) mentre 629 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili. Resta invariato, al momento, il dato totale relativo ai 773 sopralluoghi effettuati fino ad ora per verificare l'agibilità di edifici pubblici e scuole e consentire di definire un piano degli interventi per le strutture dichiarate non agibili.