Al via in aula alla Camera l'esame del testo di legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni di cui sono primo firmatario. "Un testo che aiuterà l'Italia ad essere più forte e coesa, ad affrontare il futuro", ha affermato il presidente Pd della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci e primo firmatario della legge sui Piccoli Comuni. Tra le misure principali misure previste dalla nuova legge figurano: diffusione della banda larga e misure di sostegno per l'artigianato digitale; semplificazione per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento anche per la loro conversione n alberghi diffusi; interventi di manutenzione del territorio con priorità per la tutela dell'ambiente e la prevenzione del rischio idrogeologico; messa in sicurezza di strade e scuole e interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico; acquisizione e riqualificazione di terreni e edifici in abbandono; possibilità di acquisire case cantoniere da rendere disponibili per attività di protezione civile, volontariato, promozione dei prodotti tipici locali e turismo; realizzazione di itinerari turistico-culturali ed enogastronomici e di mobilità dolce; possibilità di acquisire di binari dismessi e non recuperabili all'esercizio ferroviario, da utilizzare come piste ciclabili.
"Nato a partire da una mia proposta di legge unificata con quella analoga della collega Terzoni, questo testo, di cui sono relatori i colleghi Borghi, Iannuzzi e Misiani - ha sottolineato Realacci- è un'opportunità per tutto il Paese per un'idea di sviluppo che punta sui territori e sulle comunità, che coniuga storia, cultura e saperi tradizionali con l'innovazione, le nuove tecnologie e la green economy. Quanto sia importante la tenuta delle comunità lo hanno dimostrato anche il terremoto che ha colpito il Centro Italia e la straordinaria risposta che è arrivata da istituzioni, forze dell'ordine, Protezione civile, cittadini e volontari".