”Siamo con il presidente Mattarella, e' la prevenzione che salva vite umane e riduce i danni restituendo qualità e sicurezza ai territori": così Erasmo D'Angelis, capo della Struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico, ha commentato le parole del capo dello Stato sull'importanza della prevenzione.
"Per questo, per la prima volta nella storia della Repubblica, abbiamo voltato pagina: lo Stato si e' riorganizzato e, dall'inseguimento delle emergenze, oggi - ha spiegato D'Angelis - investiamo finalmente nella prevenzione che e' sempre stata promessa ed e' sempre mancata. Non c'e' una bacchetta magica, ma ci sono complessivamente 9 miliardi di euro, tra fondi recuperati e non spesi e nuove risorse, che trasformeremo in 7 anni di cantieri aperti in tutta Italia".
"Il Cipe ha già stanziato, il 29 febbraio scorso, i primi 700milioni e dal prossimo mese partiranno le prime opere strutturali, attese anche da 48 anni, nelle 14 città metropolitane da Genova a Milano a Messina. Dobbiamo fare di tutto per ridurre i rischi, i danni e le vittime. Nei 70 anni anni compresi tra il 1945 e il 2014, in Italia frane e inondazioni hanno causato 5.455 morti, 98 dispersi, 752.000 famiglie sfollate e hanno colpito 2.458 comuni e tutte le regioni con danni per una media di 3.5 miliardi l'anno" ha concluso De Angelis.