Si è aperta ad Hanoi la mostra "Piccole utopie. Architettura italiana del terzo millennio tra storia, ricerca e innovazione". L'iniziativa è stata organizzata dall'ambasciata italiana in Vietnam, guidata da Lorenzo Angeloni, nell'ambito del programma Y-Viet 2015.
Ospitata a Casa Italia fino al 2 marzo, l'esposizione vuole essere una ricognizione nel tessuto più vitale della nuova architettura italiana, svolta attraverso un percorso che si muove lungo tre direzioni parallele, gli autori, i progetti e i temi. In mostra, dieci pannelli su eccezionali opere di creatività selezionate dal Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma. Tra i temi a cui si fa riferimento, ci sono ecologia e sostenibilità, integrazione con le nuove tecnologie, spazio pubblico e relazione con la vita di vecchie e nuove comunità, innovazione nelle forme, tecniche e materiali, attitudine al riciclo del patrimonio esistente, qualità del paesaggio, qualità e innovazione del progetto residenziale, relazione con il patrimonio storico. La combinazione dei punti di vista offre al pubblico vietnamita l'opportunità di individuare alcuni dei più interessanti studi di architettura italiani, lanciando un'occhiata sull'orizzonte di un mondo in rapida evoluzione.