Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
19 maggio 2016
E.T.

 

 

Numeri e dati aggiornati sul rischio idrogeologico in Italia sono stati illustrati il 17 maggio a Roma da Legambiente, nel corso di un convegno per la presentazione del dossier Ecosistema Rischio 2016

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E sono dati preoccupanti: 7 milioni di cittadini si trovano ogni giorno in zone esposte al pericolo di frane o alluvioni. In ben 1.074 comuni (il 77% del totale) sono presenti abitazioni in aree a rischio. Nel 31% sono presenti addirittura interi quartieri e nel 51% dei casi sorgono impianti industriali. Nel 18% dei Comuni intervistati, nelle aree golenali o a rischio frana sono presenti strutture sensibili come scuole o ospedali e nel 25% strutture commerciali. L'urbanizzazione delle aree a rischio non è solo un fenomeno del passato: nel 10% dei Comuni intervistati sono stati realizzati edifici in aree a rischio anche nell'ultimo decennio. Solo il 4% delle amministrazioni ha intrapreso interventi di delocalizzazione di edifici abitativi e l'1% di insediamenti industriali. In ritardo anche le attività finalizzate all'informazione dei cittadini sul rischio e i comportamenti da adottare in caso di emergenza: L'84% dei Comuni ha un piano di emergenza che prende in considerazione il rischio idrogeologico ma solo il 46% lo ha aggiornato e solo il 30% dei Comuni intervistati ha svolto attività di informazione e di esercitazione rivolte ai cittadini.

 

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