Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
10 febbraio 2015
Giuseppe Latour

 

Il Ddl sul consumo di suolo è finalmente giunto all'allungo decisivo. Il disegno di legge che punta a portare il nostro paese verso un drastico abbattimento delle superfici sfruttate per nuove costruzioni vive il suo momento chiave: dopo un anno di discussione, le commissioni Ambiente e Agricoltura della Camera sono da poco arrivate a un nuovo testo base. Il termine per la presentazione gli emendamenti scade in queste ore. Era previsto a mezzogiorno del 10 febbraio ed è slittato alle dieci di mercoledì 11. La sostanza, però, cambia poco, perché la relatrice Chiara Braga (Pd) teme che tutto si blocchi su due punti: la definizione di consumo e di superficie agricola e le prescrizioni sulla fase transitoria, che dovranno dare indicazioni sugli interventi che i Comuni hanno già approvato.

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La nuova versione del Ddl ha adottato diverse soluzioni molto innovative, come il divieto per i Comuni di impiegare gli oneri di urbanizzazione per spesa corrente. Sono, però, altri i punti sui quali la relatrice teme che si concentrerà la battaglia parlamentare. «Penso alla definizione di cosa è consumo di suolo e di cosa è superficie agricola, ma anche alla fase transitoria, anche se sul punto abbiamo portato dei miglioramenti consistenti rispetto al passato».

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Consumo di suolo, INU: incentivi fiscali alla rigenerazione urbana. Dagli urbanisti 11 proposte di modifica al disegno di legge all’esame del Parlamento

edilportale.com
11 febbraio 2015
Rossella Calabrese

 

Incentivi fiscali e contributivi di livello locale che stimolino la rigenerazione urbana; moratoria sulle nuove edificazioni valida quantomeno fino alle disposizioni regionali; eliminazione della possibilità di consumare, tre anni dopo l’approvazione della legge, una quantità di suolo pari al 50% di quello consumato nei 5 anni precedenti.

Sono alcuni degli emendamenti al disegno di legge sul contenimento del consumo di suolo e sul riuso del suolo edificato, proposti dall’Istituto Nazionale di Urbanistica(INU).

I tempi sono maturi “per adottare provvedimenti incisivi a livello nazionale - spiega l’INU. È ormai generale infatti la presa di coscienza, anche da parte dell’opinione pubblica, della centralità di temi come il contenimento del consumo di suolo e l’incentivazione alle pratiche dirigenerazione urbana per un innalzamento della qualità della vita e per una maggiore prevenzione dai danni provocati da eventi meteorologici estremi”.

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