Da Roma Capitale le linee di indirizzo per l'uso temporaneo degli immobili in disuso. Approvata una delibera con la quale autorizza l'utilizzo di aree dismesse o in via di dismissione (spazi aperti, terreni, edifici, di proprietà pubblica o privata, non utilizzati in quanto non più funzionali all'attività precedentemente insediata) per un periodo di tempo limitato, con l'obiettivo di realizzare iniziative di rilevante interesse pubblico o generale.
Il provvedimento prevede la possibilità di destinare edifici (degradati, dismessi o in via di dismissione) a funzioni diverse dalla loro destinazione urbanistica imponendo, oltre all'interesse pubblico, la condizione che l'uso temporaneo sia disciplinato da apposita convenzione.
"Nella nostra città è evidente la presenza di edifici, compendi e aree abbandonate, spesso fonti di degrado o pericolo, che possono rappresentare occasioni per innescare processi di rigenerazione urbana e sociale - spiega l'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia. Il nostro obiettivo è introdurre, accanto a interventi di valorizzazione che richiedono elevati investimenti, procedure poco flessibili e comunque di lungo termine, un approccio di intervento graduale e di orizzonte temporale breve, al fine di rigenerare il patrimonio edilizio esistente e restituirlo alla città".