Al via la 17/A Mostra Internazionale di Architettura intitolata "How Will we live together?" visitabile, in presenza, dal 22 maggio al 21 novembre prossimi, tra i Giardini e l'Arsenale.
Il Presidente Roberto Cicutto ha ricordato che da tutto il mondo quasi tutti i partecipanti alla Mostra saranno presenti e questo non è solo motivo di speranza per una "riconquista di libertà" - ma è importante "per il dialogo che non si deve mai fermare" e che dovrebbe portare a non compiere "errori già fatti".
Per il curatore della Mostra, Hashim Sarkis, la pandemia passerà, ma se non saranno risolte quelle che ha chiamato "le cause" - cambiamento climatico, disuguaglianze sociali, emigrazione di massa, profonda polarizzazione politica in Europa, e negli Usa, la necessità di creare piattaforme di riconciliazione - "non potremmo andare avanti. Questa è la posizione dei partecipanti ed ho adottato con gioia la loro posizione in questa mostra".
Il curatore ha parlato dell'architettura "come immaginario collettivo" indicando tre qualità "livellamento", "costruzione di ponti" e "inquadramento" che nei progetti presentati attraversano trasversalmente le cinque aree tematiche della mostra, concludendo che l'architettura che anticipa il futuro deve essere più resiliente. Le risposte possono arrivare dalla varietà di proposte presenti nelle 61 partecipazioni nazionali”.
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