“Un grande cantiere green del patrimonio immobiliare pubblico può essere un formidabile volano di sviluppo dell’edilizia e di tutto ciò che ruota intorno alle costruzioni.
Noi abbiamo scritto nel Piano nazionale integrato energia e clima degli obiettivi precisi di decarbonizzazione e di sviluppo delle fonti rinnovabili al 2030 e 2050, coerentemente con gli obiettivi che l'Europa si è data. Abbiamo installato nel nostro Paese 1.210 megawatt tra eolico e fotovoltaico nel 2019, il 2020 sarà un anno di rallentamento perché è rallentata l’economia nel suo insieme, ma noi dobbiamo raddoppiare, se non triplicare, nei prossimi anni gli investimenti nelle fonti rinnovabili se vogliamo raggiungere gli obiettivi che si è data l'Italia nel quadro europeo”.
Così il viceministro dell'Economia e delle Finanze, Antonio Misiani.
“Per raggiungere quegli obiettivi – ha continuato - dobbiamo fare uno sforzo di semplificazione, non possiamo fare gli ambientalisti a parole e poi, con una cultura del diniego a prescindere e della mancata assunzione di responsabilità, bloccare sistematicamente grandi progetti di investimento su fonti rinnovabili che potrebbero svilupparsi in Italia nei prossimi anni. Lo dico pensando alle scelte che dobbiamo fare sul Codice degli Appalti, sulla semplificazione della normativa per superare la paura di firmare dei funzionari pubblici, ma anche come richiamo al mondo ambientalista”.