Ri-naturalizzare alcuni quartieri della città di Prato in modo sostenibile e socialmente inclusivo, attraverso lo sviluppo di “giungle urbane” secondo un metodo di “forestazione urbana”: si tratta di un piano finanziato dalla Commissione Europea con 3,7 milioni di euro destinato ad alcune aree ad alta densità abitativa ed edilizia.
Saranno riprogettate in chiave “verde”, attraverso la capacità naturale delle piante di abbattere le sostanze inquinanti, ripristinare il suolo e donare nuovi spazi alla comunità, trasformando le aree marginali in veri e propri hub verdi all'interno della città.
Tre le aree pilota: il mercato coperto del macrolotto zero (la cosiddetta Chinatown), le case popolari di via Turchia e l'edificio di Estra.