Adeguare, integrare e rendere operativo il "Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici; Rilanciare le autorità Distretto, adeguatamente rafforzate sul piano istituzionale e organizzativo; Promuovere il ruolo delle "città metropolitane" come laboratori dell’adattamento ai cambiamenti climatici su area vasta; Garantire le necessarie risorse economiche; Fermare il consumo del suolo, con una chiamata alla responsabilizzazione dei Comuni.
Sono queste le 5 proposte per uscire dall’emergenza e ricostruire un rapporto sano con gli ecosistemi d’acqua dolce, che forniscono indispensabili servizi eco sistemici, contenute nel report del Wwf "Liberiamo i fiumi".
Alla presentazione del report nel corso del Convegno "Un futuro per i nostri fiumi - dal dissesto alla siccità, alla tutela degli ecosistemi d’ acqua dolce: strategie per l’adattamento ai cambiamenti climatici" organizzato nello spazio Italia del Parlamento europeo sono intervenuti rappresentanti del mondo politico e istituzionale (Ministero Ambiente, ISPRA, Autorità di Distretto, Contratti di fiume, CIRF, ANBI, Protezione civile).