Secondo il rapporto Federculture 2019 sono settecento i milioni di risorse pubbliche persi in dieci anni.
Nell’anno di avvio della crisi economica, il 2008, la spesa nella cultura di Stato, Comuni, Province e Regioni era di circa 6 miliardi e 550 milioni di euro che sono diventati 5 miliardi e 849 milioni nel 2017.
Tutti gli ambiti (teatro -8,9%, cinema -4,4%, musei -7,5%, concerti -8,8% ) nei primi cinque anni della depressione hanno visto una contrazione, mentre nei cinque successivi il +23% degli italiani ha frequentato musei, il 4% teatro e cinema.
Exploit, dunque, per i musei che nel decennio hanno visto crescere i propri fruitori del 14% e i siti archeologici e i monumenti dove si sono recati il 31% in più degli italiani.
Drammatici, invece, i dati che riguardano la lettura: dal 2008 al 2018 si segnala una diminuzione del 5,5% (1,3 milioni di lettori in meno su un già esiguo numero di italiani che leggono, circa 23 milioni nel 2018) di coloro che leggono un libro all'anno. I dati del turismo vedono dal 2008 al 2018 una crescita di quello internazionale (+52,2% mondo, +46,1% Europa) mentre l'Italia cresce di meno (+34% nel decennio 2008-2018).