La nuova tendenza dell'architettura nel Regno Unito è la costruzione di edifici che già in fase di progettazione prevedono tutto un armamentario di strumenti contro i droni: lo scrive il quotidiano "The Times" in un'inchiesta in cui spiega come, soprattutto per quel che riguarda l'edificazione di strutture a scopo commerciale, i committenti siano così preoccupati dalla diffusione dei droni da chiedere agli architetti di progettare sin dall'inizio armi che proteggano i loro affari dalle nuove forme di spionaggio industriale. Con i droni infatti, sostiene il "Times", lo spionaggio industriale sta raggiungendo nuove vette di sofisticazione: grazie agli ultimi modelli in commercio di piccoli velivoli radiocomandati e senza pilota, i malintenzionati sono in grado di leggere attraverso le finestre anche le più piccole note interne di un'azienda, osservare i test dei prototipi di prodotti, ascoltare le conversazioni tra i manager dei loro rivali e persino introdursi nelle reti internet piratandone password e comunicazioni interne. Le contromisure che ora i progettisti stanno mettendo in campo includono radar per individuare i droni in avvicinamento ad un edificio, apparecchiature che utilizzano la tecnologia dei laser per accecare le telecamere dei velivoli intrusi e "bombe" che producono una sorta di "nebbia acustica" per assordare gli strumenti di ascolto degli aerei-spia.