"Ho intenzione di procedere con un piano assunzioni straordinario, in particolare per archivi, biblioteche, sovrintendenze e musei". Lo ha dichiarato Alberto Bonisoli, ministro dei Beni culturali, nelle comunicazioni alle commissioni Istruzione di Camera e Senato.
"Veniamo - spiega - da un blocco del turnover cessato solo lo scorso anno, siamo sotto pianta organica e ci aspetta, dato che l'età media è molto alta, un'uscita dal ministero di centinaia di persone all'anno. Nel frattempo abbiamo “tappato i buchi” con soluzioni “creative”, devo ancora ben capire chi siano gli “scontrinisti” della Gam"."Esiste - soggiunge Bonisoli - un modo virtuoso di coinvolgere il volontariato in modo che entrambe le parti ne abbiano vantaggio, ma non dobbiamo nasconderci dietro un dito: siamo davanti a una situazione in cui servono migliaia di assunzioni nei prossimi anni, e dobbiamo trovare le risorse per farle bene". "Con questo - spiega - intendo concorsi pubblici, contratti a tempo indeterminato, persone che abbiano una qualifica decente (laureati, storici dell'arte, archeologi, architetti...) senza dimenticare la parte gestionale: uno dei nostri problemi qualitativi è che in una sovrintendenza, magari, ci sono sufficienti storici dell'arte o architetti, ma nessuno che sappia stendere un bando".