"I10 anni di crisi hanno colpito in maniera drammatica il settore dei lavori pubblici determinando un gap di investimenti in infrastrutture pari a 60 miliardi di euro. E anche adesso che il Paese sta uscendo dalla crisi la situazione non migliora. Nelle ultime tre leggi di Bilancio, 2016-2018, le risorse per le infrastrutture sono cresciute del 72%, corrispondenti a circa 9 miliardi aggiuntivi, ma nello stesso periodo gli investimenti  in opere pubbliche sono diminuiti del 5,2%", perché l'inefficienza nelle procedure di spesa della Pa ha annullato gli obiettivi prefissati dalle scelte di politica economica.  Così Gabriele Buia, presidente dell'Ance, che il 9 aprile ha lanciato la campagna “Paese da codice rosso” per denunciare lo stallo del settore dei lavori pubblici.

 

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