Dall'arte allo sport, dallo sportello per l'ascolto dei ragazzi in difficoltà alle attività di animazione per gli anziani. I quartieri delle case popolari di Milano si arricchiscono di nuove opportunità, trasversali per la versatilità delle proposte e per il bacino d'utenza che intendono intercettare, di nuovi spazi aperti e fruibili, di presenze competenti e spesso già radicate nel territorio. Lo rende noto il Comune di Milano, precisando che 20 locali finora inutilizzati ai piedi di complessi erp diffusi in tutto il territorio cittadino sono stati assegnati e presto prenderanno vita grazie ai vincitori del bando denominato 'Spazio alle periferie'. Gli spazi, assegnati a enti, associazioni e cooperative sociali senza scopo di lucro, hanno dimensioni variabili tra un minimo di 11 ed un massimo di 108 metri quadrati e verranno loro concessi in locazione per un periodo di 6 anni (rinnovabili) e con un canone annuo pari al 30% del valore determinato per l'immobile sulla base dei parametri di mercato correlati allo stato di manutenzione. Le attività che verranno organizzate dalle associazioni vincitrici di quest'ultimo bando sono le più varie: spazi per bambini, laboratori artigianali per persone con disagi sociali o psichici, sportelli di accoglienza e orientamento scolastico contro la dispersione e l'abbandono ma anche della digitalizzazione (avvalendosi anche di ex carcerati in modo da rendere così effettiva la funzione rieducativa della pena) e della parità di genere.