"Un cantiere per l'innovazione": così il rettore Ferruccio Resta ha definito il Politecnico di Milano, nel discorso di inaugurazione del 155imo anno accademico dell'Ateneo che, dal 2010 a oggi, ha visto crescere i suoi laureati del 35% e raddoppiare gli studenti stranieri. Nello stesso periodo, ha anche guadagnato 100 posizioni nel ranking internazionale QS. E questo, ha ricordato il rettore, "nonostante negli ultimi anni abbiamo vissuto una delle più profonde crisi economiche, dalle quali nemmeno il sistema accademico e' uscito indenne. Nonostante la contrattura, il nostro ateneo ha cercato, con buoni risultati, di presidiare l'occupazione dei suoi laureati e di consolidare il posizionamento internazionale su ricerca e formazione". Oggi "il contesto, le opportunità , i primi segnali di ripresa ci impongono di essere ambiziosi, di guardare avanti, di affrontare le grandi sfide che rimettano in moto il Paese" ma "per potere essere motore di innovazione dobbiamo investire in alta formazione, partendo dal dottorato di ricerca Bisogna poi continuare a investire nei laboratori, luoghi di ricerca e innovazione, per questo e' "necessario unire le nostre forze, promuovere partnership con istituzioni e imprese affinché le grandi trasformazioni urbane, i piani industriali e i programmi di innovazione pubblici e privati diventino loro stessi laboratori condivisi".