Distacchi di intonaco in un'aula su quattro (26%). Segni di fatiscenza, con muffe e infiltrazioni, in quasi una su tre (30%). Il 23% degli edifici scolastici ha uno stato di manutenzione inadeguato, solo il 3% e' in ottimo stato. E tra chi chiede interventi (87%), in un caso su 5 non li ottiene o li ottiene con ritardo (57%). Resta inevaso anche il 74% delle domande di intervento strutturale. Solo un quarto degli edifici ha l'agibilità statica (26%), poco meno della metà il collaudo (45%) e il 27% la verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria dal 2013. E' una scuola ancora in difficoltà quella che emerge dal XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato da Cittadinanzattiva. "Molto e' stato fatto dal 2015 a oggi sull'edilizia scolastica da parte del Governo - afferma la coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, Adriana Bizzarri - ma non si può parlare ancora di un'inversione di tendenza". Lo "sforzo" del Governo "e' grandissimo", "il lavoro continua", ha assicurato la coordinatrice della struttura di Missione per l'edilizia scolastica, Laura Galimberti. Sono "7.383 i cantieri aperti finora, 148 in piu'" rispetto alle ultime rilevazioni di luglio; "circa 5 i miliardi assegnati agli enti locali per precisi interventi". "Cerchiamo di lavorare tutti per la stessa finalita', che e' la sicurezza - e' l'invito di Galimberti – non limitiamoci alla denuncia".