Tra gennaio e marzo, le imprese italiane offriranno un lavoro a 227.000 persone.
E' quanto mostra il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere con il supporto del Ministero del Lavoro, sulla base dei programmi occupazionali forniti delle imprese italiane dell'industria e dei servizi.
Rispetto allo stesso periodo del 2015 -prosegue l'analisi - i lavoratori che entreranno in azienda saranno l'8,4% in più e quasi una assunzione su tre sara' rivolta a giovani con meno di 30 anni. Le previsioni di questo trimestre segnalano una ripresa della domanda di lavoro da parte delle imprese: 8 disoccupati su 100 potrebbero essere assunti in azienda con un contratto "stabile" (a tempo indeterminato o determinato) o "atipico" (di collaborazione o con partita Iva). Si tratta del valore più alto dalla fine del 2012; dopo di allora, le "entrate" programmate sono scese a 6 ogni 100 disoccupati. Ad aumentare sono le opportunità soprattutto per i giovani in grado di svolgere la professione di conduttore di impianti mobili (in particolare, conduttori di carrelli elevatori) e di ingegneri, architetti e professioni assimilate.
Al contempo, prosegue l'incremento della domanda delle imprese di profili professionali più qualificati destinati ai laureati che raggiunge il valore più elevato dalla metà del 2012. L'aumento della richiesta di lavoratori da parte delle imprese determina una crescita della difficoltà di reperimento, l'indicatore attraverso il quale gli imprenditori esprimono la propria opinione in merito al tempo necessario a individuare il candidato all'assunzione piu' adeguato, la reale disponibilità dei diversi profili professionali nel mercato del lavoro, l'adeguatezza del livello di formazione. Nel I trimestre 2016, dicono le imprese, 13 assunzioni su 100 potrebbero essere "difficili", 1 punto in più dello scorso anno.