Il 2016 potrebbe essere l'anno della ripresa per il settore edilizio: se verrà messo in campo il piano da 20 miliardi (di cui 4 spendibili nel 206) annunciato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, se verranno prorogati il potenziamento degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica e se l'Esecutivo deciderà una parziale detassazione sugli acuisti di nuove abitazioni ad alta efficienza energetica, gli investimenti in costruzioni aumenteranno del 3,2%.
E' quanto sostiene l'Osservatorio congiunturale dell'Ance di luglio facendo presente con le misure Governative, nel 2016 gli investimenti in opere pubbliche dovrebbero crescere del 16,9% mentre quelli in abitazioni dovrebbero salire dello 0,2%. La ricaduta dell'occupazione è valutata in 85mila posti di lavoro mentre l'impatto sul Pil dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 miliardi. In assenza di tali provvedimenti, l'Ance prevede che l'anno prossimo ci dovrebbe essere un nuovo calo degli investimenti dello 0,5% (-1,1% nelle abitazioni e -0,4 per edilizia non residenziale mentre gli investimenti in opere pubbliche dovrebbero salire dello 0,8%.