”L’iscrizione di Palermo arabo normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale nella Lista del Patrimonio dell'Umanità porta a 51 i siti Unesco in Italia. Un primato internazionale di cui dobbiamo andare orgogliosi e di cui siamo ancora più entusiasti per il riconoscimento ad uno dei più felici esempi storici di integrazione e convivenza fra le diverse culture del Mediterraneo".
Lo afferma il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Il riconoscimento arriva da Bonn dove quest'anno è riunito il Comitato del Patrimonio Mondiale a cui il MiBACT partecipa con una sua rappresentanza nella delegazione italiana. Come nel caso delle precedenti e più recenti iscrizioni di siti culturali (quattro dal 2011) si tratta di un sistema seriale, tipologia che consente di rappresentare in maniera più compiuta tematiche di carattere generale che rivestano un eccezionale valore universale tale da travalicare i propri confini nazionali e temporali.
La candidatura del sito siciliano, avviata nel 2010, sotto il coordinamento del MiBACT, è stata promossa dalla Regione Siciliana e dalla Fondazione UNESCO Sicilia, avvalendosi per il suo compimento del contributo di diverse altre istituzioni ed esperti del mondo scientifico e culturale.