"Ringrazio il Presidente del Senato, Pietro Grasso, per l'impegno profuso affinché  l'esame del disegno di legge sugli ecoreati sia concluso in tempi brevi, un provvedimento atteso ormai da troppi anni, che introduce la fattispecie dei delitti contro l'ambiente nel codice penale. Anche il lavoro svolto, negli ultimi mesi, dai relatori nelle commissioni Giustizia e Ambiente e' stato molto importante per il raggiungimento dell'obiettivo. Bene, quindi, accelerare ma stando attenti a cosa si approva".

Lo afferma Alessandro Bratti, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti.

"E' necessario che al testo che approderà in aula martedì sia apportata un'importante correzione, altrimenti sarebbero vanificati tutti gli sforzi fatti fino ad ora. Il riferimento, in particolare - conclude Bratti- è alla parte in cui si prevede la non punibilità per colpa, una cosa difficilissima da provare e che renderebbe la legge di fatto inutile nonché incostituzionale, per disparità di trattamento rispetto ad altre fattispecie colpose: per esempio l'incendio colposo, la frana colposa, il crollo colposo di costruzioni, e così via".

 

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