Assicurare un processo partecipativo di qualità da parte dei cittadini nell'ambito delle decisioni di enti pubblici e privati. È questo l’obiettivo della Carta della Partecipazione, documento sottoscritto dall'Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu), dall'Associazione italiana per la Partecipazione Pubblica (Aip2) – sezione italiana dell'International Association for Public Participation (IAP2) – dall'International Association of Facilitators (Iaf), da Italia Nostra, Cittadinanzattiva e Città civili onlus.
Si tratta, in sostanza, di un decalogo che codifica i principi base affinché la partecipazione dei cittadini sia effettiva e non rimanga una procedura astratta e inefficace. Tra questi vi sono i principi di “informazione” (informazioni rilevanti sempre a disposizione e comprensibili), di “equità” (tutte le opinioni vanno valorizzate), di “armonia” (accordo su processo e contenuti) e di “”valutazione” (adeguata metodologia per valutare la partecipazione). I promotori si impegnano a favorire la creazione di una Rete della partecipazione in Italia tra soggetti operativi in ambito locale e nazionale. Il documento sarà presentato nei primi mesi del 2015 al Senato, all'Anci e al Coordinamento Agende 21 locali in un convegno in fase di organizzazione.