L'Autorità Antitrust ha accettato e reso obbligatori gli impegni formalmente assunti dagli Ordini degli architetti di Roma, Firenze e Torino chiudendo la procedura avviata nel maggio scorso sulle tariffe professionali.
"Attraverso l'adozione e diffusione sui propri siti web di sistemi di calcolo utilizzabili dagli iscritti per il computo dei compensi - ricorda l'Antitrust - i tre organismi avevano introdotto, secondo l'Agcm, "una surrettizia applicazione delle tariffe professionali definitivamente abrogate" nel 2012, in violazione delle norme comunitarie e nazionali sulla libera concorrenza. Ora dovranno assicurare la permanente rimozione di questi sistemi dai loro siti, evidenziando agli iscritti la piena libertà di determinazione dei compensi richiesti per le proprie prestazioni professionali".
Nello stesso tempo, prosegue l'Autorità, i tre Ordini degli architetti si sono impegnati a diffondere tra i propri iscritti l'obbligo di sottoporre al cliente un "dettagliato preventivo", in modo da stipulare poi un "accordo scritto" da perfezionare prima di avviare la prestazione. Questo strumento, oltre ad agevolare il consumatore nella selezione delle offerte, potrà "accrescere il grado di trasparenza nel mercato".