Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
19 febbraio 2016
Massimo Frontera
«Con l'approvazione delle definizioni standardizzate siamo finalmente a un passo dall'effettivo avvio del regolamento edilizio unico per l’adozione del quale gli architetti italiani si sono battuti, mettendo a disposizione tutte le loro competenze, al fine di realizzare una svolta per il mondo dell’edilizia e per cittadini che finalmente potranno contare su norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale e che favoriranno la qualità dell'abitare».
Il presidente uscente del consiglio nazionale degli architetti, Leopoldo Freyrie, non nasconde la soddisfazione nel vedere che il regolamento edilizio unico è ormai a un passo dallo storico traguardo. Salvo, ovviamente, l’effettiva attuazione territoriale e locale delle regole, una volta che le norme riceveranno l’intesa in conferenza unificata.
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Regolamento edilizio unico? Battaglia vinta
Corriere Economia
22 febbraio 2016
Isidoro Trovato
«Con l' approvazione delle definizioni standardizzate siamo finalmente a un passo dall'effettivo avvio del regolamento edilizio unico per l’adozione del quale gli architetti italiani si sono battuti, mettendo a disposizione tutte le loro competenze, al fine di realizzare una svolta per il mondo dell’edilizia e per cittadini che finalmente potranno contare su norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale e che favoriranno la qualità dell'abitare».
Così il Cnappc commenta l’approvazione del Regolamento edilizio unico.
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Regolamento Edilizio Unico: ecco le 42 definizioni standardizzate
edilportale.com
19 febbraio 2016
Rossella Calabrese
La Veranda è un “locale o spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili”.
Il Volume tecnico è costituto dai “vani e spazi strettamente necessari a contenere ed a consentire l'accesso alle apparecchiature degli impianti tecnici al servizio dell’edificio (idrico, termico, di condizionamento e di climatizzazione, di sollevamento, elettrico, di sicurezza, telefonico, ecc.).
La Superficie utile è la “superficie di pavimento degli spazi di un edificio misurata al netto della superficie accessoria e di murature, pilastri, tramezzi, sguinci e vani di porte e finestre”.
Queste e altre 39 definizioni standardizzate (per un totale di 42) sono state decise dal tavolo tecnico tra Ministeri delle Infrastrutture e della Funzione pubblica, Regioni e Comuni; saranno parte integrante del nuovo Regolamento Edilizio Unico e metteranno finalmente ordine negli uffici tecnici degli oltre 8.000 Comuni italiani.
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I commenti
“Con l’approvazione delle definizioni standardizzate siamo finalmente ad un passo dall’effettivo avvio del Regolamento Edilizio Unico per l’adozione del quale gli architetti italiani si sono battuti, mettendo a disposizione tutte le loro competenze, al fine di realizzare una svolta per il mondo dell’edilizia e per cittadini che finalmente potranno contare su norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale e che favoriranno la qualità dell’abitare”. Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
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Svolta Regolamento Unico in Edilizia: raggiunta intesa su "definizioni standardizzate"
lavoripubblici.it
18 febbraio 2016
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“Consideriamo una nostra vittoria – ha sottolineato il presidente uscente Leopoldo Freyrie – poter passare dalla follia normativa degli oltre 8 mila regolamenti, uno per Comune, ad uno schema, sul quale si baserà il Regolamento Edilizio Unico, che contiene solo 42 definizioni e che consente finalmente di semplificare non solo la costruzione, ma soprattutto la rigenerazione degli edifici”.
“Ci auguriamo - conclude Freyrie - che al più presto la Conferenza Stato Regione provveda a svolgere gli atti di sua competenza affinché il provvedimento possa essere approvato al più presto. Il nostro Paese ha bisogno di norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale, che favoriscano la qualità dell'abitare invece della buro-edilizia fonte, tra l'altro, di corruzione e di abusivismo. Precedere verso la semplificazione è necessario proprio per garantire il rispetto della legalità e la trasparenza”.
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Regolamento edilizio unico, raggiunto l'accordo su 42 definizioni standard
casaeclima.com
19 febbraio 2016
Quarantadue definizioni standardizzate, identiche – e non modificabili – in tutti i Comuni d'Italia. È quanto prevede il regolamento edilizio unico sul quale il Ministero delle Infrastrutture, i comuni, le Regioni e il Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione hanno raggiunto un accordo presso il tavolo convocato al Mit. Sono stati sciolti i nodi evidenziati dai Comuni della Lombardia in merito alla definizione di superficie e al dimensionamento dei piani.
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Edilizia: Architetti, Consiglio Nazionale, “finalmente verso Regolamento unico”
Il Ghirlandaio
17 febbraio 2016
“Finalmente una riforma di semplificazione di tipo strutturale che, essendo di contenuto, va a vantaggio di tutti i cittadini e del mondo dell’edilizia. Dopo l’approvazione definitiva, il nostro Paese avrà norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale che favoriranno la qualità dell'abitare”. E’ il commento del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori per l’approvazione in Commissione Ambiente della Camera del Regolamento edilizio unico.
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Edilizia: architetti, finalmente verso 'Regolamento unico'. Freyrie, nostra vittoria superamento follia degli oltre 8 mila regolamenti
Adnkronos/Labitalia
18 febbraio 2016
''Con l'approvazione delle definizioni standardizzate siamo finalmente a un passo dall'effettivo avvio del Regolamento edilizio unico per l'adozione del quale gli architetti italiani si sono battuti, mettendo a disposizione tutte le loro competenze, al fine di realizzare una svolta per il mondo dell'edilizia e per cittadini che finalmente potranno contare su norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale e che favoriranno la qualità dell'abitare''. Così il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori.
''Consideriamo una nostra vittoria - sottolinea il presidente Leopoldo Freyrie - poter passare dalla follia normativa degli oltre 8 mila regolamenti, uno per Comune, a uno schema, sul quale si baserà il Regolamento edilizio Unico, che contiene solo 42 definizioni e che consente finalmente di semplificare non solo la costruzione, ma soprattutto la rigenerazione degli edifici''.
''Ci auguriamo - conclude - che al più presto la Conferenza Stato-Regioni provveda a svolgere gli atti di sua competenza affinché il provvedimento possa essere approvato al più presto. Il nostro Paese ha bisogno di norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale, che favoriscano la qualità dell'abitare invece della buro-edilizia fonte, tra l'altro, di corruzione e di abusivismo. Procedere verso la semplificazione è necessario proprio per garantire il rispetto della legalità e la trasparenza''.
Architetti, ok Regolamento unico edilizia. Vicini a passo importante, stop 8.000 norme, una per Comune
ANSA
18 febbraio 2016
Architetti ad un passo da un risultato importante: con l'approvazione delle "definizioni standardizzate" si è, infatti, prossimi all'avvio del Regolamento edilizio unico. Lo sottolinea in una nota il Consiglio nazionale della categoria professionale, il cui presidente Leopoldo Freyrie dice di ritenere "una nostra vittoria poter passare dalla follia normativa degli oltre 8.000 regolamenti, uno per Comune, ad uno schema, sul quale si baserà il Regolamento Edilizio Unico, che contiene solo 42 definizioni e che consente finalmente di semplificare non solo la costruzione, ma soprattutto la rigenerazione degli edifici". Il vertice degli Architetti si augura che "al più presto la Conferenza Stato-Regioni provveda a svolgere gli atti di sua competenza, affinché il provvedimento possa essere approvato. Il nostro Paese ha bisogno di norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale, che favoriscano la qualità dell'abitare, invece della buro-edilizia fonte, tra l'altro, di corruzione e di abusivismo", chiude.